Il ladro di crema
Riccardo

In un giorno d'estate, ci fu una rapina alla gelateria "Straberry Fields" da parte di un ladro sconosciuto. Il proprietario della gelateria, Geppy, chiamò la polizia.


Arrivarono subito tre investigatori: uno era Giovanni, il capo; gli altri erano i suoi due assistenti, chiamati uno Cesare e l'altro Simone. I tre trovarono degli indizi: il primo era una coppetta alla crema finita per terra, il secondo un fazzoletto insanguinato e il terzo una forcina per capelli.


Poi iniziarono a interrogare cinque sospetti: Lorenzo, a cui piaceva la crema, che qualche giorno prima aveva avuto una lite con Geppy e che però, essendo un uomo, non portava le forcine; Martina, a cui non piaceva la crema, ma che portava le forcine e aveva avuto una lite con Geppy qualche giorno prima; Tommaso, a cui piaceva il gelato alla crema e che aveva avuto una lite in una discoteca, e che quindi aveva dovuto mettere un fazzoletto sul naso per non far colare il sangue; Carlotta, a cui piaceva il gelato alla crema, che portava le forcine e che aveva avuto una lite con Geppy, ma che non aveva ricevuto colpi sul naso; e infine Edoardo, a cui piaceva il gelato alla crema, che aveva dei problemi di fuoriuscita di sangue dal naso, che aveva avuto una lite con Geppy e che non portava le forcine, ma che era stato arrestato qualche anno prima per furto utilizzando delle forcine per scassinare la porta.


Tuttavia, gli investigatori si accorsero che le impronte digitali su tutti gli oggetti raccolti come prove erano di Geppy. Messo alle strette, confessò di essere stato lui a organizzare la messinscena, perché sarebbe stato rimborsato dall'assicurazione e si sarebbe tenuto i soldi. Così fu arrestato.