Kiwi Kid
Lucrezia

C'era una volta un bambino che si chiamava Kiwi Kid. La sua famiglia era benestante ed esaudiva ogni suo desiderio. Aveva una montagna di giocattoli, molti dei quali non si ricordava neanche di possedere. Sui suoi capelli rossi indossava sempre qualche cappellino nuovo. Nel cortile di casa c'erano tanti animali, tra cui gatti, cani, anatroccoli e pony che lui aveva tanto voluto, ma dei quali non si ricordava più.


Un giorno i suoi genitori lo obbligarono ad andare a fare una passeggiata con i suoi cani. Prese i guinzagli e li portò su per la collina.


Mentre i cani giocavano, lui si sedette su una roccia. Ad un tratto sentì un pianto provenire da un abete, si avvicinò e disse: "Ciao, sono Kiwi Kid! Perché piangi?" E sotto l'albero vide un esserino vestito tutto di verde, con una lunga barba e una borsa a tracolla: era uno gnomo.


L'esserino gli rispose: "Piango per te, perché non apprezzi nulla."


Kiwi Kid ci rimase male, ma replicò: "Ma io mi annoio!"


Lo gnomo continuò: "Ti annoi perché non ti rendi conto che anche un sasso può essere un tuo compagno di gioco! Ma c'è un modo per farti perdonare." Lo gnomo estrasse dalla borsa un seme e disse: "Prendi questo seme e prenditene cura, dandogli l'acqua e cambiandogli la terra; se tra un mese dal seme non sarà nata nessuna piantina, ti accadrà una terribile punizione: verrai trasformato in una pianta."


Kiwi Kid spaventato afferrò il seme e corse con i suoi cani a casa.


I primi giorni se ne prese cura, dandogli l'acqua, ma si stancò presto. Una notte in un sogno vide lo gnomo, che gli ricordava la terribile punizione. Si alzò di scatto e andò a controllare il vaso, ma era vuoto. Mancava una settimana alla fine del mese; iniziò di nuovo a prendersi cura del seme e vide spuntare una piantina tutta verde, che amò e che chiamò Kiwi come lui.